Il "saor" e' una delle tante marinate in uso nel mediterraneo e ce ne sono delle varianti in diverse regioni italiane. E' infatti un'antica tecnica di conservazione del pesce, per lo più azzurro. Il pesce preparato con questa marinata si può conservare, anzi sarebbe meglio mangiarlo dopo 12 o 24 ore dalla sua preparazione. Se piace, si possono aggiungere, tra uno strato e l'altro di sarde, anche l'uvetta fatta rinvenire, e i pinoli."> Amica Tavola: SARDE IN SAOR
Ricetta
SARDE IN SAOR

Codice ricetta: 3035

Tempo: 60'

Categoria: Secondi - Pesce

Regione: VENETO

Ingredienti:

500 g di sarde fresche, 3 cipolle, 250 ml di aceto, 50 gr di zucchero, sale, 50 gr di farina, 4 cucchiai d'olio d'oliva

Preparazione:

Pulire le sarde, infarinarle, friggerle in abbondante olio, poi farle scolare sopra una carta assorbente e salarle. In un'altra padella fare soffriggere nell'olio le cipolle affettate finemente.
Quando le cipolle saranno appassite e colorite, unire l'aceto e lo zucchero, mescolare e fare cuocere ancora per qualche minuto. In una terrina fonda, mettere uno strato di sarde, ricoprire con uno strato di cipolle e di sughetto, detto "saor" in dialetto veneto, e continuare fino ad esurimento degli ingredienti.
Il "saor" e' una delle tante marinate in uso nel mediterraneo e ce ne sono delle varianti in diverse regioni italiane. E' infatti un'antica tecnica di conservazione del pesce, per lo più azzurro. Il pesce preparato con questa marinata si può conservare, anzi sarebbe meglio mangiarlo dopo 12 o 24 ore dalla sua preparazione. Se piace, si possono aggiungere, tra uno strato e l'altro di sarde, anche l'uvetta fatta rinvenire, e i pinoli.

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