GLI ASPARAGI

Prima della cottura, gli asparagi vanno pelati. Per questa operazione è molto comodo usare un pelapatate ben affilato. Nel caso non possediate l'apposita pentola - o un tegame alto e stretto come quello che ho usato io nella foto - potete utilizzare un sistema fai-da-te piuttosto semplice per cucinarli. Staccate il fondo di una grossa lattina di conserva e lavatela con cura. Otterrete così un cilindro che sistemerete sul fondo della pentola . Riponetevi quindi gli asparagi in verticale, con le punte in fuori dall'acqua e procedete alla loro cottura.
Per prima cosa, eliminare la parte finale del gambo, quella più chiara e fibrosa. Poi, con il pelapatate, togliere via la parte superficiale lungo tutta la lunghezza dell'asparago, fin sotto le punte. Gli asparagi vanno poi legati a mazzetto con dello spago da cucina (per farli cuocere senza che rovinino la loro forma).
Così legati, gli asparagi vanno messi a bollire in un recipiente alto e stretto (ne esistono anche di appositamente studiati per questo uso: le c.d. asparagiere) riempito con una quantità che arrivi più o meno ai due terzi della loro lunghezza e lasciando fuori le punte. In mancanza di un recipiente adatto, è possibile scottare velocemente gli asparagi (uno o due minuti, a seconda della dimensione) in poca acqua bollente. In questo caso, per "ammorbidirne" il gusto e renderli più lucidi,, è consigliabile aggiungere all'acqua una trentina di grammi di burro.

 


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